XXXI Edizione della Sacra Rappresentazione: 10 aprile 2009
Venerdì Santo 10 aprile 2008
ore 21.00

 

Colline di Ciconicco

Viviamo, da alcuni anni, in un clima di pessimismo e di scoraggiamento.
C'è incertezza e mancano prospettive per il futuro.Non ci sono più sogni, né speranze; l'uomo è diventato un concentrato di prepotenza e di arroganza;
non conosce più i suoi limiti e, mentre parla di tolleranza, di accoglienza e di partecipazione, sta precipitando nel razzismo e nell'egoismo più assoluti.
Perché questo testo che parte dalla resurrezione?
Perchè questa Madre di Cristo, narrante, che ripercorre le tappe della vita del Figlio?
Perché i messaggi che si vogliono dare sono di speranza e di fede.
Se, come dice Paolo, Gesù non fosse risorto, la nostra fede sarebbe inutile.
Ecco dunque un uomo, il Cristo, che vince la morte, il male, le ingiustizie ed ecco una donna che, credendo veramente in Lui, sopporta una vita di dolore, un dolore però che dopo la vergogna della croce, si tramuta nella gioia e nella vittoria della Resurrezione.

 

Maila Petrucci