Venerdì Santo 2 aprile 2010, ore 21.00, Colline di Ciconicco
ET NOLITE FIERI INCREDULI, SED FIDELES!
"Come accadeva nel Medioevo, quando già si realizzavano le prime rappresentazioni sacre della Passione Cristo Signore con forme anche liturgiche, s’invitava la popolazione con un maggior coinvolgimento e una più consapevolezza alla partecipazione al Settimana Santa.
La Domenica delle Palme o Domenica di Passione sancisce l’inizio della Settimana Santa, attraverso la grande liturgia della benedizione dell’Ulivo e la lettura del “Passio” ci s’immerge pienamente al grande mistero della Passione Morte e Risurrezione di Gesù. È un’occasione privilegiata e non occasionale per meditare, attraverso le Scritture, questo messaggio evangelico; e perché no, anche attraverso una rappresentazione.
La Chiesa ricorda, alla sera del Giovedì Santo, quell’ultima cena durante la quale il Signore Gesù, la vigilia della sua Passione, spingendo fino all’estremo l’amore per i suoi che erano nel mondo, offrì al Padre il suo Corpo e il suo Sangue sotto le specie del pane e del vino e, donandoli in nutrimento agli apostoli, comandò loro di perpetuarne l’offerta in sua memoria.
La solenne Liturgia del Venerdì Santo la Comunità ecclesiale medita il mistero della morte di Cristo, adora la Croce e, ricordando di essere nata dal fianco squarciato del Signore, intercede per l’universale salvezza del mondo. Il pio esercizio della processione della Via Crucis o di altre forme di devozione, come le sacre rappresentazioni di gruppi appassionati, rivelano il vero volto della pietà popolare e il sentimento cristiano con la sua bi millenaria tradizione.
Con la celebrazione della Messa in Cena Domini, alla sera del Giovedì Santo, ha inizio il Triduo Pasquale della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo, culmine di tutto l’anno liturgico e cuore della fede e della preghiera della Chiesa. “Il Triduo della Passione e della Risurrezione del Signore risplende al vertice dell’anno liturgico, poiché l’opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio è stata compiuta da Cristo specialmente per mezzo del mistero pasquale, col quale, morendo ha distrutto la nostra morte, e risorgendo, ci ha ridonato la vita. La preminenza di cui gode la Domenica nella settimana, la gode la Pasqua nell’anno liturgico” (Calendarium Romanum, 18).
Ed è proprio la Pasqua, celebrazione della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, il centro e il vertice della vita cristiana. Momento privilegiato di questa celebrazione è la Veglia Pasquale che si celebra la notte del Sabato Santo. La Pasqua è anche fonte di tutti i Sacramenti, specialmente quelli dell’iniziazione cristiana. È pertanto conforme che durante la Veglia Pasquale si svolgano i Battesimi e, se ci sono persone adulte, anche le Cresime. La Comunità cristiana presente nella Parrocchia partecipa ed è vicina a tutte queste persone che ricevono o stanno per ricevere questi Sacramenti, come i bambini che faranno la Prima Comunione o i giovani che riceveranno il Sacramento della Confermazione.
Domandiamo al Signore che i giorni della Settimana Santa immergano la nostra anima nel mistero della grazia che fluisce dalla Croce. Maria, Madre del Redentore, ci aiuti a seguire fedelmente Gesù nel cammino sulla strada del Calvario, per diventare testimoni coerenti e gioiosi della sua Risurrezione."
don Sandro Tirelli, parroco di Ciconicco e Villalta