Lunedì 10 maggio 2021 - ore 21 - online su https://www.setemane.it
Nell'ambito della Settimana della Cultura Friulana a cura della Società Filologica Friulana.
Girato tra le mura del Forte Col Roncone di Rive d'Arcano
L’Ass. Cult. Un Grup di Amis che da oltre 40 anni organizza e promuove la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo vuole mettere in connessione l’attuale dramma degli innocenti condannati ingiustamente, già rappresentato nella Via Crucis vivente realizzata il Venerdì Santo, con le storie degli internati al Manicomio di Sant’Osvaldo, studiate e raccolte da Tiziana Novello.
Le storie di persone internate ingiustamente, o per cause discutibili si intrecceranno col dramma del Calvario, animate dalle voci di attori e lettori, accompagnate da una musica capace di coinvolgere emotivamente l’auditore. L’evento propone una riflessione sulle vicende che hanno caratterizzato un pezzo di storia del nostro territorio, e che ci parlano di un contesto storico sociale e di avvenimenti che riconducono al nostro passato, alla cultura ed al costume di un tempo che oramai in Friuli è passato, ma ancora vivo nelle memorie, nei documenti e nelle lettere degli internati al Manicomio di Udine.
"L’evento “Ognun la so Cros” sarà centrato sulla storia degli internati nell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di S.Osvaldo negli anni che vanno dal 1904 (anno di apertura ufficiale dell’OPP) alla prima guerra mondiale.
Durante i primi anni di vita dell'OPP di S.Osvaldo la gran parte dei ricoverati presentavano diagnosi di frenosi pellagrosa e psicosi pellagrosa, o semplicemente pellagra.
La pellagra era la malattia dei contadini poveri, dei mezzadri e colpì in tutta l’Italia, ma soprattutto nel settentrione dove si ammalarono e morirono migliaia di persone. La Provincia di Udine (una delle 8 provincie del Veneto di allora) era una delle più colpite.
I pellagrosi, poveri e perlopiù analfabeti, non hanno lasciato scritti, le loro cartelle sono scarne e di loro – uomini e donne – possiamo solo raccontare una storia collettiva di miseria e fame.
Quelle che racconteremo sono anche alcune storie di donne (ultime fra gli ultimi) conservate nell’archivio medico del Manicomio. Tali storie sono quindi tratte dalle cartelle cliniche, talvolta sono scritti autografi delle internate, altre volte sono le considerazioni degli psichiatri del tempo."
Tiziana Novello - Ricercatrice ed autrice di "Ognun la So Cros - Calvaris tal manicomio"
Con la partecipazione interpretativa di
Tullia De Cecco, Laura Cosco, Alessandro Brunello
Video a cura di http://www.lucatarondi.it/