Roma, 27 marzo L’Unione delle Pro Loco si appresta ad avviare un’accurata catalogazione delle Sacre Rappresentazioni che si tengono ogni anno in Italia: un progetto che rientra nelle azioni previste nel protocollo d’intesa siglato con Europassione per l’Italia.
È questo uno degli spunti emersi dal webinar dal titolo “Le sacre rappresentazioni. Un dialogo fra reti in prospettiva Unesco” organizzato ieri pomeriggio dalle due associazioni al quale hanno preso parte, fra gli altri, qualificati relatori, esperti Unesco, docenti universitari, illustri esponenti della Cei e del Pontificio Consiglio della Cultura.
In Italia, prima della forte riduzione imposta dalla pandemia, secondo alcune stime si attestavano in oltre tremila i riti popolari e religiosi celebrati in occasione del solo periodo pasquale.
“L’opera di catalogazione consentirà di realizzare un prezioso ed importante archivio che potrà rappresentare anche un volano per valorizzare e promuovere le sacre rappresentazioni, partendo dalla condivisione delle buone prassi” ha affermato il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.
“Il convegno ha rappresentato anche un significativo momento di confronto e riflessione, ricco di spunti interessanti e proposte operative, costituendo un punto saliente del percorso avviato per creare una rete che possa anche mettere a sistema eventi molto diffusi e profondamente sentiti dalle popolazioni” ha proseguito La Spina.
“Stiamo anche ragionando alla costituzione di un apposito gruppo di lavoro che possa dedicarsi esclusivamente a questo tema. In un momento storico nel quale per il secondo anno consecutivo le rappresentazioni sacre saranno fortemente ridotte, d’intesa con le altre associazioni abbiamo voluto riaccendere l’attenzione su tali patrimoni immateriali” ha sottolineato il vicepresidente dell’Unpli, Fernando Tomasello.
“L’iniziativa ragguardevole della mappatura delle Sacre Rappresentazioni in Italia a cura dell’Unpli, attraverso la capillare presenza delle Pro Loco sul territorio, ci permette di mantenere viva l’attenzione su questo grande e inestimabile patrimonio” ha sottolineato Flavio Salino, presidente di Europassione per l’Italia.
La catalogazione costituirà anche un importante tassello del più ampio progetto avviato da Europassione per l’Italia di valorizzazione nazionale ed internazionale, finalizzato alla presentazione di una proposta di candidatura UNESCO per le buone pratiche di salvaguardia delle rappresentazioni e dei riti della Settimana Santa italiana.
I lavori sono stato coordinati da Gabriele Desiderio (Coordinamento progetti e relazioni Unesco dell’Unpli) che ha ricordato come già in passato l’Unpli abbia supportato e sostenuto concretamente l’inserimento de “Le feste della rete delle grandi Macchine a spalla” nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell'Umanità dell’UNESCO, evidenziando quanto questi percorsi siano importanti affinché i territori prendano coscienza e valorizzino tali patrimoni immateriali.
Al convegno sono intervenuti Marcella Natale, assessore alla Cultura del Comune di Caltanissetta (città capofila della rete dei sindaci), Patrizia Nardi (responsabile tecnico-scientifico del progetto Unesco-Europassione), Francisco Lopez Morales (esperto Unesco e già direttore del Patrimonio Mondiale degli Stati federali del Messico), Mons. Pasquale Iacobone (responsabile del dipartimento Arte e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura) e Don Valerio Pennasso (direttore dell’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei), Don Fausto Panfili (Comunità Europassione per l’Italia), Claudio Bernardi (docente dell’Università Cattolica di Milano) e Luisa Vietri (Antropologa catalogatrice progetto Unesco-Europassione).