Con decreto del Presidente della Giunta Regionale n 04/Pres, L.R. 42/1996, art. 4 del 15/01/2016 si è istituito il biotopo denominato “Prati della Congrua“ in Comune di Fagagna (Udine). Si conclude positivamente una iniziativa avviata dalla Congrua Familiare e approvata all’unanimità dalla Vicinia del mese di marzo 2010 al fine di salvaguardare l’integrità della zona denominata “Pasc” da possibili interventi pubblici e nel contempo salvaguardare e valorizzare le peculiarità ambientali di quel sito.
La proprietà della Congrua, situata nella zona prospiciente la discarica chiusa della Comunità Collinare, ha rappresentato una ricchezza negli anni in cui la comunità di Ciconicco era prevalentemente agricola. Successivamente quando la produzione agraria non era finalizzata al sostentamento della famiglia ma rispondeva ad esigenze di mercato la valenza economica del “Pasco” si è notevolmente ridotta in quanto terra povera, ricca di scheletro, tendenzialmente acida.Infatti negli anni settanta numerosi sono stati i tentativi di trasformare i prati in campi arativi per la coltivazione del mais ma con scarso successo. La mancanza dell’acqua per irrigare rendeva ancora meno attraente quel sito al fine della produzione. Ciononostante i campi sono sempre stati coltivati sia gli arativi che i prati. Alla fine degli anni novanta la Regione provvede al censimento dei prati permanenti della Regione. Anche i prati della Congrua vengono catalogati. Da quel momento si inizia a valorizzare le peculiarità ambientali del sito, utilizzato dagli agricoltori ai fini produttivi e dai cacciatori quale ideale “campo gara” per manifestazioni cinofile, attraverso una intensa opera informativa curata in particolare dal Dott. Roberto Pizzutti funzionario della Regione e già Presidente Regionale del WWF. Con il Dott. Pizzutti sono stati organizzati alcuni incontri presso la sede della Congrua e presso i campi nella zona “Pasco”. Inoltre è stata fatta una interessante opera divulgativa presso la scuola di Fagagna.
I primi anni duemila la Congrua si accorge che nei progetti della Regione, unitamente a quelli dell’Amministrazione Provinciale, si ipotizza un tracciato che avrebbe dovuto attraversare la proprietà della Congrua dividendo in due il sito per favorire la viabilità nord/sud del Comune di Fagagna e in particolare il congiungimento con l’uscita della Zona Industriale di Fagagna al fine di alleggerire il peso del traffico sulla ex Statale oggi Regionale 464. Il Consiglio Direttivo della Congrua di allora (2008) valuta l’opportunità di chiedere l’istituzione di un biotopo stante la ricchezza ambientale del sito e delle regole certe che impediscono a chiunque (anche all’Ente Pubblico) di fare opere invasive anche se di interesse pubblico. Studiato il problema viene indetta una Vicinia per discutere la proposta e come detto viene accettata all’unanimità. In Regione troviamo un interlocutore disponibile nell’allora Assessore Claudio Violino e nel funzionario Bernardis Valerio che in diverse occasione, con i suoi colleghi, fa dei sopralluoghi per valutare lo stato dei prati permanenti e l’entità della flora e della fauna presente. I risultati sono buoni.
Inizia l’iter con lo studio della bozza di Regolamento che dovrebbe regolare la gestione del biotopo e con la produzione della zona soggetta a vincolo. Questo percorso con i diversi aggiustamenti dura oltre un anno non solo per la complessità dell’argomento trattato ma anche per l’organizzazione del lavoro del funzionario regionale. L’iter sembrava concluso in prossimità delle ultime elezioni regionali ma il cambio della guida politica regionale ha rivoluzionato anche gli uffici e le responsabilità dei vari funzionari. Sistemato dopo un anno l’organizzazione amministrativa regionale l’iter riparte dall’inizio rifacendo tutte le tappe già percorse affinando la delimitazione territoriale accogliendo in questo senso l’osservazione del Comune di Fagagna. Tutto questo lavoro è stato seguito e sollecitato passo dopo passo con l’Amministrazione Regionale e con i vari funzionari che nel frattempo si sono succeduti da parte dell’Amministrazione della Congrua. Oggi, dopo quasi sei anni, la Regione ha riconosciuto il valore ambientale dei prati permanenti della “Pasco” e, per la prima volta, si accinge a elaborare una convenzione per la gestione di questo biotopo.
Alla Congrua Familiare il merito di questo successo e, ci auspichiamo, l’onere della sua futura gestione.
I primi anni duemila la Congrua si accorge che nei progetti della Regione, unitamente a quelli dell’Amministrazione Provinciale, si ipotizza un tracciato che avrebbe dovuto attraversare la proprietà della Congrua dividendo in due il sito per favorire la viabilità nord/sud del Comune di Fagagna e in particolare il congiungimento con l’uscita della Zona Industriale di Fagagna al fine di alleggerire il peso del traffico sulla ex Statale oggi Regionale 464. Il Consiglio Direttivo della Congrua di allora (2008) valuta l’opportunità di chiedere l’istituzione di un biotopo stante la ricchezza ambientale del sito e delle regole certe che impediscono a chiunque (anche all’Ente Pubblico) di fare opere invasive anche se di interesse pubblico. Studiato il problema viene indetta una Vicinia per discutere la proposta e come detto viene accettata all’unanimità. In Regione troviamo un interlocutore disponibile nell’allora Assessore Claudio Violino e nel funzionario Bernardis Valerio che in diverse occasione, con i suoi colleghi, fa dei sopralluoghi per valutare lo stato dei prati permanenti e l’entità della flora e della fauna presente. I risultati sono buoni.
Inizia l’iter con lo studio della bozza di Regolamento che dovrebbe regolare la gestione del biotopo e con la produzione della zona soggetta a vincolo. Questo percorso con i diversi aggiustamenti dura oltre un anno non solo per la complessità dell’argomento trattato ma anche per l’organizzazione del lavoro del funzionario regionale. L’iter sembrava concluso in prossimità delle ultime elezioni regionali ma il cambio della guida politica regionale ha rivoluzionato anche gli uffici e le responsabilità dei vari funzionari. Sistemato dopo un anno l’organizzazione amministrativa regionale l’iter riparte dall’inizio rifacendo tutte le tappe già percorse affinando la delimitazione territoriale accogliendo in questo senso l’osservazione del Comune di Fagagna. Tutto questo lavoro è stato seguito e sollecitato passo dopo passo con l’Amministrazione Regionale e con i vari funzionari che nel frattempo si sono succeduti da parte dell’Amministrazione della Congrua. Oggi, dopo quasi sei anni, la Regione ha riconosciuto il valore ambientale dei prati permanenti della “Pasco” e, per la prima volta, si accinge a elaborare una convenzione per la gestione di questo biotopo.
Alla Congrua Familiare il merito di questo successo e, ci auspichiamo, l’onere della sua futura gestione.